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RUOTE della CAROVANA

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AUGURI DI BUON NATALE

Quando si pianta il circo si cerca di organizzare gli spazi in modo che le carovane non siano troppo vicino alle stalle, tranne per quelli che devono star dietro agli animali.

Si sa bene che le stalle non mandano un buon odore, allora è meglio starci lontano.
Sappiamo altrettanto bene come le stalle creino difficoltà con i “vicini” che mal sopportano quel certo profumo che viene su dal circo ed entra in casa.

Quando si va in stalla occorre adattare il naso agli odori, e poi fare attenzione a dove si mettono i piedi. Per noi umani ormai abituati agli odori sofisticati di saponi, deodoranti e profumi, ad una igiene personale più che accurata la stalla non è proprio il posto ideale per vivere, figuriamoci per nascere.

Gesù è nato proprio in una stalla, tra gli odori di una stalla, in mezzo al letame. Non mi riferisco a quella del bue e dell’asinello, ma a quello ben peggiore della nostra umanità che è carica di ingiustizie, infedeltà, sopraffazioni, furti, appropriazioni, terrorismi, plagi, violenze, personalismi, guerre, egoismi, sfruttamenti, omicidi, chiusure, poteri, delinquenze di ogni tipo … è una lista interminabile di tutte le cattiverie dell’uomo.

Gesù poteva lasciarci nel nostro letamaio… ma non è così il Figlio di Dio si è fatto uomo. Ha preso sulle sue spalle la nostra natura umana con tutto quello che di più sporco e puzzolente poteva esserci.

Il problema è che di solito si pensa che le “sporcherie” appartengano agli altri, noi ci tiriamo fuori mentre non ci rendiamo conto, o non vogliamo farlo, che anche noi facciamo la nostra parte per sporcare questo mondo; così da gente “pulita” che vogliamo vivere in un mondo pulito ci preoccupiamo di buttare via la spazzatura ed il letame … questa sorte è toccata anche a Gesù, fatto fuori come un delinquente qualsiasi.

Ma questo è il bello!
Perché è proprio da quel Gesù che non si è tappato il naso, non ha guardato dove mettere i piedi e non si è spruzzato di deodorante che è giunta a noi la salvezza.

Ci ha presi come eravamo, ci ha trattato da fratelli ed amici, ci ha donato la “novità” della sua Parola perché la stalla di questo mondo fosse rinnovata.

Dobbiamo imparare da Lui per vivere la nostra vita senza tapparci il naso guardando ad ogni uomo così come è, cercando di voler bene a chiunque, di lasciarci voler bene da chiunque, anche se non abbiamo messo del deodorante nell’aria.

Il Natale non profuma solo di incenso!
Ma anche un po’ di stalla…  di quella stalla dove Gesù è nato, che ha amato fino a morirne.

Buon Natale a tutti.

In Cammino 2006-3